Pensieri e Parole
A seguire alcuni pensieri che i compagni di classe hanno dedicato ad Aurora.
Ogni giorno ti immagino che corri felice, ridi, scherzi, giochi e non pensi più a quel “brutto mostro”che avevi dentro di te e ti faceva star male.Ti voglio bene e ti ricorderò per sempre.
Nella nostra classe c’è un posto vuoto, un posto che solo lei, con il suo sorriso, la sua forza e la sua presenza, riusciva a riempire, un posto che nessuno di noi dimenticherà mai.
Anche se la sedia è vuota, la tua anima e i tuoi sorrisi rimarranno con noi, grazie a te abbiamo imparato molto e il tuo ricordo resterà sempre nel nostro cuore.
Cara Aurora,
devo dirti grazie, poiché tu mi hai insegnato quanto sia importante apprezzare ogni singolo momento della vita, ogni sorriso, ogni piccolo gesto che ci viene fatto o che facciamo.Eri una ragazza speciale, Aurora, e lo continui ad essere tuttora. Anche se non ti vedo più , il tuo ricordo e il tuo sorriso rimarranno sempre impressi nel mio cuore.
Aurora, mi hai stupito con la tua forza e il tuo coraggio che mostravi ogni giorno.Il tuo ricordo rimarrà sempre nei nostri cuori. Grazie dal tuo compagno
Si, nella nostra classe c’è un posto vuoto e anche nei nostri cuori…un vuoto che si può riempire ripensando a te quando sorridevi, quando, nonostante i tuoi dolori, eri felice di stare con i tuoi compagni di classe che ti facevano divertire.
Aurora, hai dato a tutti noi un grande insegnamento, cioè quello che nella vita i problemi si devono affrontare con coraggio e con il sorriso.
…nonostante tutto avevi la forza di studiare, di fare palestra, per te era una gioia immensa e tutte le attività, che a noi sembravano normali per te erano eccezionali.Noi ti abbiamo persa, ma solo fisicamente, sarai sempre nei nostri cuori, ci proteggerai da lassù e sarai il nostro angioletto.
…ti sentiamo ancora: ieri siamo andati alla messa in tua memoria e si sentiva che la tua presenza aleggiava… grazie per averci insegnato che la vita è un dono e non va sprecata… scusa se non sono mai riuscita a capire quanto soffrissi davvero per la tua malattia e come ti sentissi…
Nella nostra classe c’è un posto vuoto che nessuno di noi dimenticherà mai, un posto dove sedeva un piccolo angelo… che ci ha fatto capire il significato della parola “vivere”.
Aurora mi raccontava la sua storia, la storia di questa brutta malattia, ma che lei affrontava tutti i giorni come una battaglia da vincere. Aveva una forza incredibile, era lei che consolava me. Quella sua voglia di vivere mi ha insegnato tanto: la vita è un dono, non va sprecato; ho capito quanto possa essere prezioso un sorriso; camminare, respirare,parlare, correre, sono cose grandiose da campioni.Grazie Aurora, grazie dei tuoi sorrisi! Grazie!
Io credo che il titolo di questo tema sia sbagliato perché il suo posto non è vuoto, anzi forse è più colmo di prima, più colmo di tranquillità e di pace interiore…Credo che la maggior parte della sua anima sia in Paradiso ed altri piccoli frammenti siano dentro di noi e ci aiutano ad andare avanti.
Presto questa classe sarà la tua, con la targa intitolata al tuo nome potrai dare forza alle future generazioni che verranno ospitate qui, la stessa forza che hai dato a noi: sei mitica!
Per te non sono stato un amico molto importante… ma per me tu lo sei stata…tornare a scuola, vedere il tuo cuscino verde, le tue foto e il tuo sorriso mette malinconia.Aurora, ci hai donato il desiderio di vivere meglio e di sperare in un mondo migliore. Grazie Aurora.
Il Prof. Orlandi era molto affezionato ad Aurora e ci diceva spesso che questo evento avrebbe cambiato le scelte della nostra vita e ci avrebbe aiutato a fare quelle giuste…nessuno di noi dimenticherà Aurora… Abbiamo imparato da lei e dalla sua dignità ad apprezzare ciò che la vita ci regala ogni giorno.
Le tue risate, le tue battute, la tua allegria e soprattutto la tua forza di volontà ci rimarranno per sempre nel cuore. Ricorderemo la tua voglia di venire a scuola anche sulla sedia a rotelle, ma sempre con il sorriso e con la gioia di stare insieme a noi e ai tuoi Professori.
Aurora, è grazie a te e alla tua esperienza che ho capito che la vita è un dono e non va buttata al vento. Ammetto di non averti mai conosciuta bene, profondamente, ma ogni volta che ti guardavo mostravi sempre quel tuo gran sorriso, nonostante fossi consapevole di quello che ti stava accadendo. Penso che il tuo comportamento debba essere un esempio per tutti noi, perché ci hai insegnato che non bisogna mai disperare di fronte ai problemi della vita, grandi o piccoli che siano, proprio come hai fatto tu.Rimarrai sempre nella vita di ognuno di noi e ci auguriamo che tu da lassù ci protegga sempre
Aury, nell’aria si sente la tua presenza, questo perché so che sei sopra di me e che non mi hai davvero lasciata. Ogni tanto scende una lacrima, accompagnata da un sorriso, un sorriso per te, che finalmente, dopo tanto dolore, sei riuscita a concederti la pace, una pace che avresti dovuto avere già da tempo.Ti voglio bene.
Un posto vuoto…no! Lei c’è, non la vediamo ma lei c’è! Ci sarà per sempre. Lei ha dato senso ai nostri giorni…Lei che ogni giorno che veniva anche solo per salutarci, ci regalava un sorriso. Lei che ci ha cambiato la vita!
Aurora, che in un solo attimo ci hai lasciati soli, soli della tua presenza e dei tuoi sorrisi, che bastavano a colmare le nostre giornate più noiose. Vedendoti lottare per la vita, forse possiamo dire di aver capito che alle volte il mondo può essere così crudele e ingiusto…Ormai tu sei così lontana che puoi giocare con le stelle, fare capriole sulle nuvole, puoi guardarci dall’alto. Qui nella vita terrena, noi non possiamo fare altro che asciugare le nostre lacrime, mentre tu puoi anche sorriderci serenamente.
Il tuo sorriso, quando entrava in classe, era straordinario e sarà uno dei miei ricordi più belli. Grazie Aurora per tutti i bei momenti che ci hai regalato, per averci insegnato ad apprezzare anche le piccole cose della vita e grazie per i tuoi pensieri ed insegnamenti che, speriamo, ci permetteranno di non fare cattive scelte nella vita.
Non posso fare a meno di provare tristezza nel guardare quella piccola sedia vuota al primo banco. Ma nel mio cuore è ancora vivo il suo sorriso e la certezza che lei non ci ha mai lasciati.
Questi anni trascorsi con Aurora non sono stati vani; infatti, come da tempo ci ripetevano i Professori, l’esperienza di Aurora, anche se non subito, un giorno ci servirà e noi non possiamo restare indifferenti di fronte a questo evento.