La famiglia delle Agavaceae comprende un vasto insieme di piante perenni originarie dell’America settentrionale e centrale ma si trova sub-spontanea in tutta la zona mediterranea e in quelle tropicali. L’origine di questo nome è da ricercarsi nella parola greca ἀγαυός (agauòs) che significa “meraviglioso o magnifico”, aggettivo che pare sia stato attribuito per l’aspetto maestoso dell’Agave sisalana in fiore dagli Spagnoli al momento del loro sbarco sul suolo americano al tempo di Cristoforo Colombo. [1]
Dalla raccolta delle gemme apicali si ottiene una bevanda zuccherina (aguamiel) che, se sottoposta a fermentazione, genera il così detto “vino d’agave” (pulque), bevanda dal discreto tenore alcolico. Dalla distillazione del pulque si ottiene la famosa tequila. [2]
L’Agave sisalana viene principalmente sfruttata per la produzione di fibre tessili che si ottengono dal parenchima delle sue foglie, in primo luogo prodotte in America centrale e Kenya, il cui nome deriva dal porto di Sisal dello Yucatan da dove veniva imbarcata ed esportata. 3, 4
L’Agave sisalana è una pianta succulenta, brevemente caulescente, alta al massimo cento centimetri con rosetta basale che può raggiungere anche i 2 metri di diametro, molto pollonante. Le foglie presentano spine solamente da giovani con apice dritto anziché ricurvo. L’infiorescenza a pannocchia ampia, può essere alta 6 metri, con rami più o meno orizzontali, fiori tubulari eretti di colore giallo-verdastro e con tepali saldati alla base. Si tratta di una cultivar sterile selezionata dall’uomo, la cui origine è ancor oggi non completamente chiarita.[3]
La droga, principalmente costituita dalle foglie essiccate, è adoperata sotto forma di tinture ed estratti ai quali viene attribuita azione rinfrescante, depurativa e diuretica, stimolante della muscolatura intestinale ed uterina come agente abortivo, oltre che ad essere usato nel trattamento delle malattie della pelle, della tubercolosi polmonare, della sifilide e del fegato. E’ stato inoltre somministrato come analgesico e ipotensivo.[4]
L’Agave sisalana è ricca di fitocostituenti responsabili di innumerevoli proprietà medicinali. Il rizoma contiene saponine idrosolubili (acri ed irritanti), zuccheri (agavosio) e sostanze resinose. 2 Dalle foglie invece si estraggono le fibre di sisal e il 95% della massa prodotta è materiale di scarto rappresentato dal succo, ricco in saponine, cumarine, flavonoidi, tannini, antrachinoni e mucillaggini. [5]
Le saponine steroidee, presenti in diverse specie di agave, sono molecole di notevole importanza farmaceutica per la loro somiglianza strutturale a composti come gli ormoni sessuali, al cortisone, alla vitamina D ed ai glicosidi cardioattivi. A questa classe appartiene l’ecogenina, ottenuta per un 0.01% dalle foglie di sisal, molecola spesso utilizzata per la preparazione degli steroidi (es. cortisone).
Dagli estratti grezzi di Agave sisalana sono state individuate anche altre sostanze come il diidrossisterolo ruscogenina, composto che sembra essere un artefatto del processo di lavorazione delle foglie di sisal.
Oltre all’ecogenina e la ticogenina, sono state identificate anche altre sostanze come il dognoside C, D, E presenti nell’estratto di succo fermentato. Dagli estratti metanolici delle foglie sono invece stati identificati svariati flavonoidi. 5, [6]
Il succo di diverse specie di agave è caratterizzato da un elevata concentrazione di oligosaccaridi non digeribili derivati dall’inulina. Il contenuto dell’inulina nel succo si aggira intorno all’ 8-20% ed il suo sapore dolce con il basso contenuto calorico rendono il succo d’agave interessante come dolcificante.[7]
Dal punto di vista farmacologico, è stato dimostrato che la sisalina, un complesso di tre saponine derivante dall’estratto di foglie di Agave sisalana, è responsabile di una selettiva e significativa citotossicità in vitro su diverse linee cellulari tumorali e in vivo su topo. [8], [9], [10]
Recenti studi effettuati in vitro su diversi tipi di linee cellulari tumorali hanno ulteriormente evidenziato che l’estratto di foglie ottenuto per idrolisi acida (e quindi mancante dalla parte zuccherina) può essere considerato un ottimo candidato come prodotto antitumorale, grazie alla sua azione antiossidante e citotossica, senza potenziale genotossico. [11], [12]
Gli estratti acquosi e il succo di sisal, ricchi di saponine, hanno invece mostrato un’azione antielmintica nell’animale senza evidenziare effettiva tossicità. Le saponine ecogenina e tigogenina, derivanti dalla reazione di idrolisi acida dell’estratto acquoso, mostrano una più bassa attività nei confronti dei nematodi. [13]
L’ecogenina ha azione gastroprotettiva nei confronti del danno indotto da indometacina, oltre che un’azione antiinfiammatoria e antimicrobica. [14]
Altri fitocomposti presenti nell’Agave sisalana come i flavonoidi, hanno mostrato una interessante attività immunomodulatoria. 5
[1] Pomini L. “Erboresteria italiana” Edizioni Vitalità 1990; 103.[2] Riva E. “L’universo delle piante medicinali” Ghedina & Tassotti Editori 1995; 301.
[3] https://www.monaconatureencyclopedia.com/agave-sisalana/
[4] Tewari D. et al. “Agave sisalana: a plant with high chemical diversity and medicinal importance” World J. Pharm. Res. 2014; 3(8): 238-249.
[5] Spera de Andrade T. G. C. et al. “Preliminary phytochemical analysis and the effect of Agave sisalana on body weight and defensive behaviours in ovariectomized rats” J. of Med. Plants Res. 2017; 11(34): 538-548.
[6] Trease and Evans. Pharmacognosy. 16th edition. 2009; 291-292.
[7] Sharma S. et al. “Chemical analysis of Agave sisalana juice for its possible utilization” Acta Chim. and Pharm. Indica. 2012; 2(1): 60-66.
[8] Chen P. Y. et al. “Cytotoxic Steroidal Saponins from Agave sisalana” Planta Med. 2011; 77: 929-933.
[9] João V. A. de Oliveiraa et al. “Saponin-rich fraction from Agave sisalana: effect against malignant astrocytic cells and its chemical characterisation by ESI-MS/MS” NATURAL PRODUCT RESEARCH 2018.
[10] Chen et al. “Cytotoxic Steroidal Saponins from Agave sisalana” Planta Med. 2011; 77: 929-933.
[11] Araldi R. P. et al. “Analysis of antioxidant, cytotoxic and mutagenic potential of Agave sisalana Perrine extracts using Vero cells, human lymphocytes and mice polychromatic erythrocytes” Biomed. Pharmacother. 2018; 98: 873-885.
[12] Conceição Apolinário et al. “Aqueous extracts of Agave sisalana boles have prebiotic potential” Nat. Prod. Res. 2018; 30: 1-5.
[13] Botura M. B. et al. “In vivo anthelmintic activity of an aqueous extract from sisal waste (Agave sisalana Perr.) against gastrointestinal nematodes in goats” Veterinary Parasitology 2011; 177: 104-110.
[14] Dunder R. J. “Applications of the hexanic fraction of Agave sisalana Perrine ex Engelm (Asparagaceae): control of inflammation and pain screening” Mem. Inst. Oswaldo Cruz 2013; 108(2): 263-271.